domenica 16 ottobre 2011

Programma VSE a.a.2011-12

  






Corso

Sostenibilità economica del progetto
(ICAR 22 - 4 CFU)

Prof. Lucia Della Spina



In Laboratorio di Sintesi Finale_Progettazione Urbana Sostenibile
Scenari Sostenibili Per Contesti Mutevoli







Obiettivi formativi 

















Contenuti



L’obiettivo del corso è di fornire allo studente strumenti per la valutazione e la gestione del progetto e arricchire la capacità progettuale dell’allievo con le competenze relative alla valutazione di scenari alternativi d’intervento in ottica di sostenibilità.

L’impostazione del piano/progetto e la sua definizione, con riferimento alla capacità di soddisfare esigenze, nel caso d’interventi d’iniziativa pubblica, comportano scelte rispondenti a criteri sia economico-finanziari che multidimensionali, la cui assunzione consapevole richiede l’esplicitazione e la valutazione dell’insieme dei valori coinvolti.
Il programma del corso, introduce lo studente nella studio delle principali tecniche di valutazione in rapporto alle diverse fasi del progetto.


Il corso è articolato in due parti:
·   la prima focalizza l’attenzione sui fondamenti dell’attività di stima e di valutazione, riprendendo anche alcuni temi dati per acquisiti nel triennio;
·   la seconda si concentra sull’uso di metodologie e tecniche che consentono la verifica della fattibilità/sostenibilità di piani e progetti.



Le lezioni sviluppano due temi principali:
Il primo approfondisce le metodologie funzionali alla stima di beni immobili complessi, caratterizzati da rilevanti aspetti qualitativi, con riferimento sia al loro apprezzamento sul mercato che al valore che la
società loro attribuisce.
Il secondo si sofferma sulle metodologie di valutazione di piani e progetti, con riferimento tanto ai valori rappresentabili in termini economico-finanziari, quanto a quelli di natura multidimensionale.

L’attività formativa è completata da esercitazioni applicative, raccordandosi al tema di laboratorio.

Argomenti delle lezioni:
1.  La stima dei beni immobili complessi
·       PUC-Programmi Urbani Complessi
·       Giudizi di convenienza
·       Negoziato pubblico-privato nelle trasformazioni urbane.

2. Metodologie di valutazione di piani/progetti
·       Studio di Fattibilità (SdF)
·       Analisi Costi-Ricavi (ACR)
·       Analisi Multicriteriale (AMC)
·       Valutazione Costo Globale



Attività e organizzazione della didattica

































Orario delle lezioni


Ammissione, Modalità d’esame e Valutazione finale di profitto

Il corso si struttura in lezioni frontali e attività seminariali.
La didattica è più intensa nel I semestre, in modo da lasciare più tempo per la maturazione del progetto di laboratorio nel II semestre.

Le attività si svolgono esclusivamente negli orari assegnati per la didattica: da ottobre a marzo, mentre i mesi di aprile e maggio saranno dedicati ad attività seminariali e di revisione per la preparazione degli elaborati finali d’esame.

Le attività sono scandite da alcune consegne e/o esoneri obbligatori ai fini dell’accesso all’esame finale. Le consegne andranno effettuate in formato cartaceo (tavole, tabelle, poster, power-point, relazioni, ecc.) nelle modalità e nei tempi che saranno comunicati dalla docenza.

Le lezioni potranno avere carattere tradizionale oppure potranno avere natura di evento particolare (ad esempio partecipazione a convegno, seminario, etc.).

Per ogni argomento del programma sono previste lezioni teoriche (con assegnazione di materiale di studio) ed esercitazioni (da svolgersi prevalentemente in aula) di ricerca on-line d’informazioni, di elaborazione, di sintesi e rappresentazione di tali materiali.

Le esercitazioni forniscono un riscontro operativo della capacità di elaborazione originale dello studente sui temi della stima, del controllo dei costi e di valutazione di sostenibilità delle soluzioni progettuali.

I gruppi di lavoro potranno essere costituiti da massimo 3 studenti e dovranno essere formati entro la seconda settimana di lezione.

Nello sviluppo delle esercitazioni deve essere chiaramente riconoscibile il contributo individuale di ciascuno studente.

La verifica dell’avanzamento degli elaborati avviene mediante seminari collettivi che si svolgono durante le ore assegnate alla didattica.




Le lezioni e le esercitazioni si svolgono il mercoledì, aula L8, salvo diversa collocazione che sarà comunicata tempestivamente per e-mail.



Saranno ammessi all’esame finale di laboratorio gli studenti che avranno maturato una presenza complessiva al corso pari almeno al 70% del monte ore, che
In particolare sarà ammesso al II semestre lo studente che alla fine del I semestre, ha conseguito con profitto tutte le scadenze previste (consegne ed esoneri). [1]

In particolare, NON saranno ammessi all'esame e dovranno ripetere il Laboratorio quegli studenti che non avranno rispettato e/o superato con valutazione positiva le scadenze per la consegna degli elaborati relativi alle esercitazioni e agli esoneri.

Specifiche valutazioni sui materiali consegnati e sugli esoneri, concorreranno alla valutazione finale di profitto.

L’esame finale si svolgerà secondo le seguenti due modalità:
·     Presentazione collettiva del lavoro di Gruppo. Ogni Gruppo illustrerà il lavoro svolto, esponendo dapprima il percorso metodologico seguito, quindi i materiali elaborati. Tutti i componenti del gruppo dovranno partecipare all'esposizione e dimostrare la loro padronanza del lavoro svolto. Questa prova costituisce la verifica dell'attività di Gruppo.
·     Colloquio individuale sulle letture e/o sui temi specifici del corso.

La valutazione finale, relativa ad ogni allievo, terrà conto:
·     delle valutazioni relative alle consegne e/o agli esoneri previsti in corso d’anno;
·     degli esiti delle due prove d'esame finale.



Materiali di studio


Bibliografia generale

I materiali di studio e le tracce per lo sviluppo delle esercitazioni saranno disponibili on-line sulla piattaforma unirc e/o sul blog


1. PUC Programmi Urbani Complessi
- Roscelli R. (2005) Misurare nell’incertezza, Celid. Torino.
- Realfonzo A. (1994) Teoria e metodo dell’estimo urbano, Nis, Roma.

2. SdF - Studio di Fattibilità
- V Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle ProvinceAutonome, Studi di fattibilità delle opere pubbliche - Guida per la certificazione da parte dei Nuclei regionali di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NUVV), febbraio 2001.

3. ACR- Analisi Costi Ricavi
- Prizzon F. (2001) Gli investimenti immobiliari. Analisi di mercato e valutazione economica finanziaria degli interventi. Celid, Torino.
- Realfonzo A. (1994) Teoria e metodo dell’estimo urbano, Nis, Roma.

4. AMC- Analisi Multicriteri
- Bottero M., Mondini G. (2009) Valutazione e sostenibilità, piani, programmi, progetti. Celid, Torino.
- Della Spina L. (1994) Procedure di valutazione della qualità abitativa. Gangemi, Reggio Calabria.
- Roscelli R. (2005) Misurare nell’incertezza, Celid. Torino.


Orario e modalità di ricevimento

Gli studenti possono ottenere delucidazioni e concordare incontri con il docente tutti i lunedì mattina previo appuntamento.


Recapiti




Sito web

























Dipartimento PAU_ Patrimonio Architettonico e Urbanistico
0965 385247
cell. +39 340 6842308






[1] Gli allievi lavoratori e/o con particolari difficoltà di frequenza potranno concordare programmi individuali di studio, previo accordo con il docente all’inizio del I semestre.

IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE NEI PROGRAMMI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA



Molti progetti di architettura non trovano possibilità di attuazione perché non tengono conto della fattibilità economica. Alla stessa maniera, spesso, gli effetti di un piano di trasformazione urbana non si producono nei modi e nelle quantità previste (o stentano a decollare) perché non è stato affrontato il tema della valutazione economica dei risultati attesi. La valutazione (di piani e progetti) dovrebbe essere una parte non secondaria del processo di progettazione.
I vincoli di natura economica si rivelano talvolta più duri rispetto a quelli di carattere fisico-ambientale e normativo, ma non per questo costituiscono un limite alla ricerca di buone soluzioni. Anzi, gli ostacoli che si incontrano nella praticabilità di una ipotesi di realizzazione, portano ad esiti innovativi anche sul piano formale.
In altri termini non è affatto dimostrato che in un contesto di assoluta libertà, si determino le azioni progettuali più interessanti.
È per tutte queste ragioni che in ambito pubblico la domanda di valutazione ha assunto un peso crescente, diventando elemento sostanziale– e più incisivamente ricompresa nella normativa soprattutto – man mano che la disponibilità di risorse pubbliche da destinare a interventi sul territorio veniva a ridursi. Tant’è che un ulteriore passo nella direzione è stato compiuto instaurando una produttiva interazione tra finanziamenti pubblici e privati attraverso alcuni provvedimenti legislativi dell’inizio degli anni novanta, che hanno recepito alcune delle riflessioni sviluppatesi attorno al tema complesso della riqualificazione delle periferie urbane degradate. Vedi le esperienze sui Contratti di Quartiere- CdQ, Programmi di Riqualificazione Urbana-PRU, ecc..
Nei termini generali la VALUTAZIONE costituisce un insieme di attività che ha come scopo principale la razionalizzazione di un processo decisionale. Con il termine valutazione si fa riferimento ad una attività cognitiva, svolta in maniera intenzionale, la cui finalità è fornire un giudizio su una azione o complesso di azioni che costituiscono il programma (nel nostro caso il progetto di riqualificazione dell’ambito d’intervento prescelto).
Quindi la cultura della valutazione costituisce l’elemento che pervade l’intero programma d'intervento, facendo dialogare e mettendo a sistema tutti i punti di vista e i contributi specialistici necessari nelle diverse le fasi, dal momento dell’ideazione fino alla sua realizzazione.
In un siffatto programma le valutazioni assolvono almeno tre diversi scopi: migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione pubblica; creare il necessario consenso sociale attorno a tale azione.
Affinché vengano perseguiti tali scopi è necessario che il processo valutativo rispetti due principi fondamentali: la trasparenza  ed equità del processo decisionale.
….LE IMPLICAZIONI DI NATURA SOCIALE ED ECONOMICA DEI PRU  comportano che  la valutazione economica non può essere riduttivamente intesa come un semplice adempimento burocratico (utile al più per convincere il potenziale finanziatore della bontà di scelte precostituite)  ma deve riaffermare la sua dimensione di strumento di supporto alle decisioni, di passo necessario per la scelta tra alternative diverse, interagendo con i vari soggetti coinvolti, dalla fase decisionale a quella progettuale.
 Tutto ciò sottolinea tuttavia l’esigenza di affrontare il processo di valutazione preventiva con grande attenzione, sul piano di:
-        le possibili ricadute sul sistema produttivo, sui valori fondiari e immobiliari e sul trend dei prezzi che li definiscono,
-        l’incremento possibile di valore aggiunto in ambiti locali di dimensioni non trascurabili,
-        il potenziale miglioramento qualitativo delle condizioni di vita,
-        ma anche i possibili contraccolpi di segno negativo che potrebbero scaturire da azioni non sufficientemente analizzate e valutate, rappresentano altrettanti elementi che consigliano di considerare il percorso valutativo non solo come aspetto formale.
STRUMENTI quali:
– La perequazione urbanistica, come strumento di politica fondiaria
– I programmi integrati nel finanziamento di parti della città pubblica
– La finanza di progetto per la realizzazione e la gestione di interventi in grado di autofinanziarsi.
Sono strumenti accolti dalle più recenti leggi urbanistiche regionali nell’ambito della partnership pubblico-privato-PPP. Questi strumenti sono alla base di un nuovo rapporto tra pubblico e privato e sono accolti dalle più recenti leggi urbanistiche. Pertanto il ruolo della valutazione appare decisivo per assicurare trasparenza ed equità alle scelte pubbliche. E il ruolo della pubblica amministrazione si orienta sempre più verso funzioni di coordinamento e controllo di cui la valutazione economica dei progetti diventa elemento fondamentale di un intero processo.