lunedì 20 maggio 2013

21 maggio 2013 - OSSERVATORIO PERMANENTE PER LA CITTA' METROPOLITANA Conversazioni Metropolitane: MOBILITÀ, ACCESSIBILITÀ E TRASPORTI PER LA CITTÀ METROPOLITANA


22 e 23 maggio: Seminari Prof. Luis Garay - Dipartimento di Economia e Business della Università Oberta de Catalunya.

Nei giorni 22 e 23 maggio  il Dipartimento Patrimonio Architettura Urbanistica ospiterà un protagonista internazionale della ricerca sul Turismo Rurale, il Prof. Luis Garay del Dipartimento di Economia e Business della Università Oberta de Catalunya. 
Il Prof. Luis Garay sta conducendo studi e ricerche relative all'Economia dei prodotti turistici. La sua carriera di ricerca ha avuto inizio proprio con uno studio pionieristico sulla storia economica del turismo in Catalogna e, successivamente, ha analizzato diversi casi studio di diversi prodotti turistici legati allo sviluppo del turismo regionale e la sua relazione con i processi di cambiamento identitari, oltre che con altri settori economici e con la responsabilità nelle imprese turistiche.
Questi due incontri saranno l'occasione per approfondire il dibattito in atto sul Turismo Rurale e sulle nuove metodologie di ricerca a livello internazionale.



domenica 12 maggio 2013

Osservatorio Città Metropolitana 'Edoardo Mollica'





Un Osservatorio Permanente per la Città Metropolitana

Di fronte a eventi fondamentali come quello dell’istituzione della Città Metropolitana, esistono due possibili atteggiamenti: uno considera compito esclusivo delle istituzioni l’attività di programmazione dei servizi e, più in generale, dello sviluppo; l’altro considera la partecipazione un valore importante, attribuendo al coinvolgimento ampio dei cittadini nei momenti decisionali una funzione fondamentale per migliorare la capacità di interpretare i bisogni reali.
Nel primo caso hanno senso i convegni di questi ultimi mesi, esclusivamente rivolti a comprendere l’architettura istituzionale del futuro organismo e, magari, a tentare di conquistare posizioni di vantaggio sotto il profilo delle future rappresentanze.
Nel secondo caso tutto ciò è un bizantinismo inutile. La Città Metropolitana deve innanzi tutto essere un programma razionale, condiviso  e di rilevante impatto, un Grand Project, parafrasando Mitterrand per Parigi. La Città Metropolitana sarà fatta di trasformazioni, di servizi, di conoscenza; sarà motivo per incrementare la competitività delle imprese, per migliorare la vita dei cittadini. O non sarà.
 E su questo piano siamo ancora all’anno zero, malgrado il primo provvedimento legislativo risalga al maggio 2009: imprese, università, mondo politico ancora non sono riusciti neanche a darsi un metodo di lavoro.
E’ per dare un contributo concreto in questa direzione che le Associazioni Costa Viola e Amici della Terra organizzano un gruppo composito di lavoro che sviluppi idee e proposte per dare senso e contenuti alla Città Metropolitana come strumento fondamentale per favorire lo sviluppo economico e sociale. Si tratterà di una sorta di “Piano Strategico” che individui le priorità, le soluzioni più idonee, le risorse necessarie con i possibili canali per il loro reperimento.
Il gruppo di lavoro darà vita a un vero e proprio “Osservatorio per la Città Metropolitana”, dotato anche di un Comitato Tecnico Scientifico, costituito da autorevoli studiosi di vari campi del sapere, e di un Laboratorio, coordinato da esperti che a vario titolo hanno affrontato la tematica della Città Metropolitana. E’ aperto al contributo di altre associazioni o organizzazioni che intendono sviluppare sinergie su tale tematica, ma soprattutto dei giovani laureati e laureandi che intendano fornire un apporto concreto alla costruzione della città del futuro e, al tempo stesso, fare un’esperienza che si prospetta significativa anche sul piano formativo. I risultati costituiranno, alla fine del percorso, la base di confronto con le istituzioni competenti, per tentare di dare concreta operatività alle proposte elaborate e saranno strutturati secondo cinque tematiche:
-        Le funzioni di rango metropolitano
-        La valorizzazione delle risorse identitarie
-        Il sistema produttivo
-        I servizi per i cittadini, anche attraverso la strutturazione di sistemi coordinati di gestione
-        Il sistema delle infrastrutture, l’accessibilità, la mobilità.
L’Osservatorio formulerà, pertanto, proposte di metodo e di contenuto, anche sotto forma di programmi integrati di sviluppo che  ipotizzino le trasformazioni urbane e territoriali necessarie, frutto di attente valutazioni di sostenibilità e fattibilità. Saranno oggetto di approfondimento tematiche come, ad esempio, il rapporto tra aree urbane e aree rurali, cioè su come è possibile favorire lo sviluppo delle aree rurali anche attraverso innovativi rapporti di sinergia con le aree urbane; su quali settori puntare prioritariamente per lo sviluppo dell’intero territorio (si pensi al turismo) e quali provvedimenti siano indispensabili per operare coerentemente con tali scelte di fondo (basti pensare alla riqualificazione del patrimonio edilizio e delle aree urbane degradate, altrimenti forti detrattori per i flussi turistici).